giovedì 21 maggio 2009

Come si viveva prima


Prima si viveva con molti sacrifici perché c’erano molte ristrettezze economiche per cui non si avevano molte cose necessarie per poter vivere una vita regolare.
In quei tempi non esistevano le comodità che oggi si hanno; non c’era il bagno né le lavatrici. Le mamme erano costrette a lavare la biancheria a mano con grande sforzo e molti sacrifici. Si cucinava con i fornelli a carbone o a legna perché non esisteva ancora il gas. I termosifoni non erano ancora conosciuti e ci si scaldava con gli scaldini pieni di brace.
Le condizioni igieniche erano carenti perché non esistevano i preparati che oggi sono in commercio.
La scuola era più rigorosa perché l’insegnante non consentiva molta confidenza agli alunni. Le classi scolastiche erano di sole ragazze o ragazzi. A scuola ci andavano i più ricchi, non c'era l'obbligo scolastico e pertanto c'era molto analfabetismo. Si aveva molto rispetto per i professori. Si doveva studiare senza contestare. I professori erano molto rigorosi, a volte in caso di alunni indisciplinati usavano le sculacciate o le bacchettate.
I bambini giocavano con giocattoli artigianali, costruiti in casa perché non c'erano soldi per comprarli. Allora non esistevano le tecnologie attuali come il computer, la play station, esistevano invece le bambole di pezza e i giocattoli di legno fatti a mano. A quei tempi si giocava per le strade perché non c'erano ancora molte macchine e “...giocavamo con molto poco, come pietruzze (petri a pigliari), a nascondino e poi c'era quello che mi piaceva di più - i quattru cantunera – che era il gioco dei quattro angoli; però avevamo poco tempo perché si doveva andare ad aiutare i grandi nel lavoro”.
Durante le feste ci si riuniva con tutti i parenti e per natale si giocava a carte, a tombola. Si mangiava pane con un po’ di formaggio come merenda, per il pranzo le mamme preparavano la pasta uguale per tutti e nessuno dei figli doveva protestare perché non c’era altra scelta.
Per i vestiti non c’era molta fantasia e le mamme a volte cucivano un paio di pantaloncini e qualche camicietta.
Anticamente i mezzi di trasporto erano le carrozze e i cavalli, per raggiungere i paesi vicini esistevano autobus alimentati a legna e le macchine era rarissimo averle. In tutta la città (Caltanissetta) ne esistevano una decina e una era di proprietà del mio bisnonno.
Le case non erano molto grandi. A volte in una stanza dormivano 5 o 6 persone.

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